ITACA
Il trattamento cardine del tumore del polmone non a piccole cellule in stadio precoce è la chirurgia. Tuttavia, anche nei pazienti operati radicalmente, la recidiva di malattia è possibile sia a livello locale, che sistemico. Per questo motivo dopo l’intervento chirurgico può essere indicato un trattamento chemioterapico e/o radioterapico, che viene definito adiuvante. Il beneficio che deriva dal trattamento chemioterapico corrisponde ad un vantaggio di sopravvivenza a 5 anni dall’intervento pari al 6% circa.
Gli sviluppi della farmacogenomica aprono la speranza di strategie terapeutiche individualizzate, mirate a specifici bersagli e meglio adeguate alle caratteristiche del tumore e del paziente e questo potrebbe migliorare i benefici offerti dalla terapia oltrechè il profilo di tollerabilità. Lo studio ITACA (International TAilored Chemotherapy Adjuvant TRIAL) si propone di includere pazienti affetti da tumore del polmone radicalmente operati e trattarli con chemioterapia adiuvante mirata, ossia considerando nella scelta terapeutica geni con un possibile o dimostrato ruolo nel meccanismo d’azione dei vari chemioterapici (o loro combinazioni).